Come raggiungere il rilassamento totale con lo Shirodhara

Alcuni trattamenti permettono di raggiungere uno stato di benessere davvero profondo, che rilassa completamente i sensi, oltre ad aiutare a combattere vari disturbi e malattie. Una delle pratiche che consente ciò è lo Shirodhara , poco conosciuto ma di notevole efficacia, soprattutto al fine di calmare la mente e aumentare la concentrazione.

Lo Shirodhara è un trattamento rilassante che rientra nelle pratiche ayuverdiche, ed è dunque di origini orientali. Il termine deriva dal sanscrito e vuol dire ”colata sulla fronte( shiro significa testa, fronte, mentre dhara vuol dire flusso, colata).

Il trattamento, infatti, consiste nel far colare, in maniera costate, un liquido, quale l’olio, sulla fronte di chi si sottopone al trattamento, precisamente sull’arco sopraccigliare, dove si trova quello che viene definito il “terzo occhio”, cioè il sesto chakra. I chakra sono punti di forza che corrispondono a funzioni vitali specifiche di un individuo: il sesto, in particolare, è associato all’ipofisi, ghiandola che regola e controlla il sistema nervoso e quello endocrino.

Non a caso lo shirodhara viene utilizzato per combattere:

–           disturbi fisiologici quali emicrania, cefalea, malattie agli occhi, al naso (riniti e sinusiti), alla gola, disturbi neurologici, perdita di memoria , disturbi dell’udito e vertigini;

–          problemi di natura nervosa legati allo stress, come ansia, insonnia, tensione, nervosismo, irritabilità.

Quanto alla modalità di esecuzione del trattamento, questo  viene effettuato in un ambiente rilassante; il paziente viene fatto sdraiare su un piano rigido definito taila tron (trono dell’oro), poggiando la testa su un cuscino non molto alto. Lo shirodahra , inteso come il momento in cui viene fatto colare il flusso di olio, ha la durata di circa 30 minuti, ma spesso è preceduto da un massaggio preparatorio che è denominato siroabyangam e viene effettuato in punti particolari: sulla sommità e in corrispondenza delle tempie. Si procede poi massaggiando  la zona tra il cranio e il collo, con la mano destra, mentre la sinistra è poggiata sulla fronte. Inoltre l’olio caldo viene applicato, attraverso un piacevole massaggio, anche su tutto il corpo. Si crea cosi, nel paziente, uno stato di relax che gli permette di sottoporsi al trattamento vero e proprio in completa  tranquillità.
Il medicamento utilizzato per il flusso può essere aromatizzato con essenza diverse a secondo dell”umore” (detto dosha) che caratterizza generalmente un’individuo: Vata, Pitta o Khapa.  Lo shirodarha risulta particolarmente efficace nei primi due casi:

– nei soggetti Vata, più impulsivi ed irascibili,  riduce  infiammazioni, acidità, emicranie, l’irascibilità e la rabbia;
– negli individui Pitta, invece, da equilibrio mentale e concentrazione.

C’è da dire, inoltre, che per questa pratica i rimedi liquidi utilizzati sono diversi, ed in relazione a questi si hanno altri tipi di shirodhara:

-Taila Dhara se viene utilizzato olio, 

-Dugdha Dhara se si utilizza latte, 

-Takra Dhara se si usa siero di latte medicato,

-Ghrta Dhara se si usa ghee (burro chiarificato).

Le proprietà benefiche di questo trattamento risiedono non solo nell’effetto che il massaggio siroabyangam e il flusso del medicamento hanno sulla psiche, ma anche nelle proprietà intrinseche al medicamento scelto, per cui anche la pelle trae un grande beneficio dal trattamento; l’olio, per esempio, è addolcente ed idratante.

Questa pratica, per quanto può apparire insolita, è stata sottoposta a degli studi, che hanno riportato, nei soggetti campione,, una serie di benefici, come la diminuizione dello stato di  ansia.

Dunque non resta che provare per credere!

 

 

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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