Cosa mangiare per evitare la stanchezza tipica autunnale?

In autunno è facile sentirsi stanchi. Sono complici i cambiamenti climatici e, a farci sentire ancora più affaticati, contribuisce lo sfasamento derivante dal passaggio all’ora solare.

L’alimentazione, come sappiamo, è molto importante per affrontare nel modo migliore la giornata e anche i periodi di cambiamento. In questi momenti è bene rinforzare le difese immunitarie e fare scorte di vitamine e sali minerali, che sono sempre indispensabili. Quali sono i nostri consigli?

Una dieta bilanciata è sì importante, ma in questo periodo è bene non sottovalutare l’importanza degli spuntini, sia al mattino che a merenda. Questo non solo consente di evitare eccessi di fame durante i pranzi principali ma serve nello specifico per dosare le energie durante l’arco della giornata. Questa strategia nel periodo autunnale diventa ancora più preziosa.  

Cosa mangiare? La frutta assume un ruolo importantissimo. Perfetta come spuntino, è ipocalorica e contiene zuccheri che danno energia immediata oltre che vitamine e sali minerali. Consigliamo l’arancia con cui è possibile anche preparare delle spremute, veri concentrati di vitamina C, ma anche la banana che con il suo contenuto di potassio e magnesio potenzia le facoltà cognitive, facilita la concentrazione ed è perciò utilissima per chi studia, oltre che alleviare il senso di fame. Tra gli altri spuntini benefici c’è la frutta secca, come noci e mandorle, che sono energetiche e ricche di acidi grassi essenziali omega 3 che proteggono il cuore.

E poi ci sono le verdure. Sgranocchiare delle carote è una soluzione light oltre che benefica. Anche le carote infatti hanno molta vitamina C, che sappiamo essere indispensabile per l’assorbimento del ferro!

E se la fame è davvero tanta potete concedervi anche un piccolo sandwich, meglio se con del pomodoro e lattuga: riducete così l’introito calorico e aumentate le vostre energie!

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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