Il sapone fatto in casa: detergente naturale

La produzione e l’impiego del sapone fatto in casa non sono molto diffuse, ma in realtà  vi sono  ancora delle località, in particolare nei piccoli paesini di provincia, ancora legati alle usanze del posto, in cui viene prodotto e venduto il sapone fatto in casa.

 

Per che cosa viene utilizzato:

  • per l’igiene della casa, in particolare per lavare il bucato;
  • per l’igiene della persona;
  • come rimedio naturale a piccoli disturbi della cute.

 

Perché utilizzare il sapone fatto in casa per la cura della persona?

Quella di usare il sapone fatto in casa è una scelta adatta a chi vuole un prodotto completamente naturale, privo quindi di additivi chimici.  Secondo le credenze popolari, pare inoltre che il sapone fatto in casa sia un toccasana per la pelle: per questo motivo molte donne che hanno scoperto o conoscevano questo sapone, lo usano per detergere il viso, il corpo, ma anche per lavare i capelli, sostenendo di trarre beneficio in termini di morbidezza ed idratazione dell’epidermide e di lucentezza e morbidezza dei capelli, non escludendo che il sapone fatto in casa, a dispetto di quello che si può credere facendosi ingannare dalla presenza dell’olio o del grasso,  ha un reale potere detergente. Il procedimento produttivo, con la soda caustica, infatti, avvia il processo di saponificazione che rende quindi il composto un vero e proprio detergente.

Spesso, inoltre, il sapone può essere indicato per detergere pelli delicate, o in caso di disturbi cutanei, come la psoriasi.

 

Ma cosa c’è nel sapone fatto in casa?

Il sapone fatto in casa è un prodotto completamente naturale, dunque naturali sono gli ingredienti impiegati per la produzione. Vi sono diverse varianti relative alla produzione, ma sono sempre presenti:

  • Olio di oliva o grasso, ingredienti di base per la preparazione del sapone. L’olio di oliva è il più adatto ma si possono impiegare anche altri grassi, come l’olio di cocco, il grasso di origine di animale,  lo strutto. La scelta dell’uno o dell’altro grasso comporta una variazione di consistenza del sapone;
  • soda caustica, ossia idrato di sodio, attraverso il quale avviene il processo di saponificazione;
  • acqua o altri liquidi impiegati per sciogliere la soda e miscelare il composto.

E’ inoltre possibile aggiungere altre sostanza naturali, succhi, essenze o profumi per far variare la colorazione e la profumazione, oltre che per accentuare una determinata proprietà del sapone (idratante, emolliente, nutriente).

 

E’un prodotto sicuro?

Come tutti i prodotti naturali  non è dannoso. L’unico possibile  inconveniente del sapone è legato ad eventuali allergie o intolleranze, dunque soggettive, a qualcuno degli ingredienti impiegati per la preparazione.

 

Dove si può trovare?

Essendo un prodotto “fatto in casa”, non è reperibile tra gli scaffali dei supermercati o delle profumerie: la produzione è per lo più  legata all’uso personale o ad una vendita al dettaglio nei mercatini di paese, in particolare del Sud,  da parte di anziane signore che hanno conservato l’abitudine di preparare il sapone fatto in casa. L’alternativa per reperire questo sapone è prepararlo con le proprie mani: è semplice, economico e si è certi degli ingredienti impiegati!

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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