La zucca: poche calorie, molte qualità!

Oggi parleremo di un alimento di stagione: la zucca. Questo ortaggio è un vero amico della dieta sana: aiuta a mantenersi in forma e protegge la nostra salute!

I benefici della zucca

La zucca è ipocalorica, povera di grassi e adatta anche ai diabetici. Pensate che 100 grammi di polpa di zucca contengono oltre il 90 % di acqua, solo 18 Kcal e lo 0,1% di grassi. Il contenuto di acqua lo rende perciò un alimento diuretico.

Come tutta la verdura di color arancio è ricca di carotenoidi come il betacarotene, la luteina e la zeaxantina. Tali sostanze, precursori della vitamina A, aiutano l’organismo a prevenire l’invecchiamento precoce, contrastando i radicali liberi, e a proteggere la vista.

Non mancano i Sali minerali, in particolare la zucca è ricca di potassio, circa 200 mg per 100 grammi, fosforo (40 mg), calcio (20 mg), ma anche zinco e magnesio.

Da non trascurare poi i benefici apportati da i semi di zucca. Questi sono particolarmente ricchi di omega 3 omega 6, acidi grassi essenziali che favoriscono l’aumento del colesterolo buono e proteggono il cuore e le arterie.

Buona, buonissima: come consumarla per non perdere i nutrienti

Ma come consumare la zucca? In cucina i suoi usi sono molteplici: il suo sapore dolce consente la preparazione di gustosissimi primi, come il risotto, ma anche contorni e secondi, tra cui sformati e involtini. Per non perdere i nutrienti è preferibile una cottura breve.

Inoltre il consumo deve essere abbinato a un grasso, (l’olio extra-vergine di oliva ad esempio) poiché i carotenoidi, essendo liposolubili, necessitano di un grasso, appunto, affinché vengano assimilati. Pensate che senza lipidi il loro assorbimento si riduce del 95%.

E l’acquisto?

Altro fattore importante: la zucca deve essere matura per dare i suoi benefici. Come riconoscerla quando la si acquista?  La zucca deve essere pesante e senza ammaccature all’esterno. Qualche tocco sulla sua buccia vi consentirà di capire se è ben matura: deve emettere un suono sordo. Occhio anche al picciolo, che deve essere morbido e attaccato al frutto.

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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