I servizi che si prendono cura del tuo animale, mentre sei in vancanza!

A quanti di voi è capitato di dover partire per una vacanza (ma anche per un impegno di lavoro ad esempio) e non poter portare il proprio animale con sé? Spesso il viaggio o le situazioni in cui ci si trova non sono le più adatte per il proprio cucciolo e dunque, in caso di necessità, potrebbe essere utile un aiuto. Ma non tutti hanno un amico o un parente che si possa prendere cura dell’animale.

 Questo è quello che è capitato ad Alice Cimini e Carlo Crudele, una coppia che, nel 2013, dovendo fare un viaggio, cercava, convinta di trovarla, una piattaforma simile a Airbnb, ma che fosse dedicata agli animali. Si sbagliavano. È dalla loro stessa esigenza che nasce Petme, la piattaforma che connette le persone che si occupano di animali, siano essi cani, gatti, iguane (insomma, vale per tutti gli animali) con chi invece ha bisogno di qualcuno che se ne prenda cura per un determinato periodo.  Oggi  Petme è attiva e ha ben 40.000 utenti di cui 6.000 circa sono pet-sitter.

Affidabilità!

Viene da chiedersi però se ci si può fidare di chi si propone come pet-sitter. A dare affidabilità alla piattaforma è il modo in cui questa è strutturata: gli utenti devono registrarsi e fornire tra i vari dati, anche la carta d’identità, oltre al CV con le esperienze che si hanno come pet-sitter. Inoltre, molto spesso, chi ha necessità di un pet-sitter, dopo averne contattato uno, può decidere eventualmente di incontrarlo prima.

Non solo cani e gatti

Uno dei vantaggi della piattaforma è che si possono iscrivere utenti che hanno (o che si occupano) di molti altri animali, non solo dunque di cani e gatti, che sappiamo essere tra i più comuni animali domestici. Vale quindi anche per i conigli ad esempio, o per i cavalli. Alice Cimini, intervistata da daylibest.it racconta che la più strana richiesta era proprio relativa ad un cavallo: “pensavamo fosse uno scherzo, ma il proprietario doveva andare a una fiera e aveva bisogno di qualcuno che si occupasse di un cavallo nella sua fattoria di Verona. Ci siamo mossi subito e abbiamo trovato una pet-sitter che si occupava di ippoterapia e poteva prendersene cura.

Come funziona la piattaforma?

L’iscrizione è gratuita, e si verifica la disponibilità di pet-sitter nella propria zona attraverso l’inserimento del CAP. Le tariffe sono impostate dagli utenti stessi, ma – spiega Alice Cimini  “Sui costi noi non interveniamo, ma suggeriamo di non mettere cifre troppo alte o troppo basse: di solito siamo sui 7-10 euro l’ora per le passeggiate, sui 12 euro per la notte completa, mentre per la giornata intera non si superano i 25 euro.”  Quanto ai tempi “Di solito – continua la co-fondatrice –  gli utenti mandano più richieste contemporaneamente e il tempo che può intercorrere è quello necessario a conoscere e in caso incontrare la controparte. Per i servizi last-minute è comunque attivo un servizio di ricerca assistita con 3 pet-sitter disponibili immediatamente.”

[Fonte: daylibest.it ]

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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