Chayote: una fonte di folati

In Italia non ha un nome ben preciso, molti la chiamano zucchina centenaria o spinosa, o più raramente melanzana o patata spinosa e a guardarla si capisce bene il perché. Chayote è il nome spagnolo ed è la versione più diffusa mentre il nome scientifico è Sechium edile.

L’aspetto del cayote non è particolarmente invitante poiché è ricoperto di spine (anche se non sempre), eppure è molto buono, leggero e può essere inserito nel regime alimentare quotidiano al pari di molte altre verdure.

Essendo proprio novembre la stagione di questo alimento, può sostituire tranquillamente zucchine o melanzane, che invece terminano la loro stagionalità dopo l’estate.

 

Ma vediamo di cosa si tratta.

Il cayote è un ortaggio: si presenta verde e ricoperto di spine e l’interno sembra avere la consistenza di una patata, ma ha un colore verdognolo e un seme centrale. Tolta la buccia, facendo attenzione a non pungersi, è tutta parte edibile.

Per capire le sue proprietà confrontiamolo con la zucchina che è l’ortaggio cui è spesso assimilato.

I due ortaggi hanno orientativamente lo stesso valore energetico (19 kcal del cayote contro i 21 delle zucchine per 100 grammi di prodotto),  ha una minore percentuale di proteine: 0,82 grammi a fronte dei 2,71 grammi delle zucchine, ma ha una quantità maggiore di carboidrati. Più povero di vitamine e di sali minerali, ha però una quantità davvero notevole di acido folico: ben 93 grammi,  ancor più, non solo delle zucchine (che ne contengono 22 grammi, ma anche di alimenti noti proprio per il loro contenuto di folato come i broccoli (63 grammi). L’acido folico  è utile per la costituzione e il mantenimento delle  cellule ed è dunque necessario sia in gravidanza che per la crescita dei bambini. Aiuta a prevenire l’anemia. Inoltre secondo recenti studi il folato, poiché previene i difetti del DNA, è utile nella prevenzione di alcuni tumori come il cancro al colon o previene difetti di nascita del feto.

 

Come cucinarlo? Come una semplice zucchina. Le zucchine spinose sono ottime scaldate, per preparare tortini ma anche per condire la pasta o il riso! Provare per credere!

 

 

 

Giusi Lombardo

Appassionata e Amante del benessere a 360°. Amo scrivere e condividere tutto quello che so.

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