
Ti piacerebbe esplorare la Val di Fassa con i tuoi bambini, percorrendo sentieri facili e adatti a tutte le età? La Redazione di Benessere Viaggi ti propone i percorsi migliori in cui avventurarti in loro compagnia! Scopri insieme a noi gli itinerari più semplici, adatti a tutti, per godere della natura senza fare particolare fatica!
Val di Fassa: un paradiso naturale alla portata di tutti
Perfette per famiglie, le escursioni in Val di Fassa comprendono itinerari di facile percorrenza per immergersi completamente nella natura.

Incastonata tra boschi, ruscelli e paesaggi da fiaba, questa valle del Trentino è il luogo ideale per una vacanza all’aria aperta, perfetta anche per chi viaggia con bambini molto piccoli.
I sentieri si snodano dolci tra prati in fiore e malghe panoramiche, accessibili anche con passeggini da trekking. Il Dolomiti Family Trek King, il re degli itinerari, accompagna grandi e piccoli da rifugio a rifugio, attraverso escursioni guidate tra racconti e leggende della tradizione ladina, per scoprire ogni sfaccettatura del panorama che vi circonda. Non mancano le proposte per chi ama la bicicletta.
Alla scoperta di Alba di Canazei
Canazei, uno dei paesi più rinomati della provincia di Trento, situato a 1.465 metri di altezza sul livello del mare, può essere considerato capitale degli sport su neve della Val di Fassa.
A 2 km dal centro sulla strada per il Passo Fedaia, ai piedi del Colac e del Massiccio del Gran Vernel, si incontra Alba, frazione di Canazei, meta particolarmente apprezzata dai turisti sia nel periodo invernale che in quello estivo. Caratterizzata dalla funivia che collega alla conca del Ciampac, consente l’accesso al carosello sciistico Ciampac-Buffaure, da dove prendono il via molti itinerari estivi.
Da visitare, la chiesa parrocchiale dedicata a S. Antonio Abate e lo stadio del ghiaccio. Qui, i bambini possono imparare a sciare anche da piccolissimi.
Sulle tracce dei dipinti del Giotto della Val di Fassa
Attraversando Pozza di Fassa è possibile ripercorrere i passi di Giotto e scoprire i suoi dipinti, conservati a Pera, nella chiesa di San Lorenzo. Con i suoi altari, scrigni e affreschi, è una meta da non perdere per chi ama l’arte e la cultura antiche. La chiesa custodisce anche le opere di Franzeleto Bernard, pittore contadino.

Lungo il percorso, puoi continuare ad ammirare le numerose opere di architettura ladina: ti aspettano fontane, tettoie, lavatoi e torri.
Vivi il fascino rurale a Malga Aloch e Masc Aloch
Le Dolomiti ladine, che comprendono il massiccio montuoso del Catinaccio, sono la meta ideale per le passeggiate nella natura, attraverso percorsi immersi nel silenzio e nella quiete tipici della montagna.
L’itinerario che parte da Pozza, per raggiungere Malga Aloch, ti porrà di fronte a scenari indimenticabili, fino ad arrivare all’azienda agricola Masc Aloch, dove è possibile assaggiare specialità locali e scoprire i sapori della tradizione.
Alla Grotta di Lourdes: un viaggio facilmente accessibile
Dal centro di Vigo, camminando verso la chiesa di Santa Giuliana, prendi una deviazione salendo verso la Grotta di Lourdes, un luogo di culto prezioso e raccolto nel silenzio, costruito nel 1888.
La salita per raggiungere l’entrata è breve, dopodiché il percorso torna ad essere agevole. Su un anfratto nella roccia precedente l’ingresso, circondato dalla magnificenza del Catinaccio, si trova incisa una preghiera: “O Maria, benedici la nostra Valle”.
Visitare la grotta non è solo un gesto di devozione, ma rappresenta soprattutto avvicinamento alla gente di montagna e alle sue tradizioni.
Sulle tracce delle antiche malghe di Moena
Dal centro di Moena, è possibile percorrere una via nascosta in mezzo al bosco che scende dal Passo Costalunga. Il percorso collega tra di loro tre malghe, famose anche oltre la Val di Fassa, per essere diventate i ristoranti più noti del Trentino.
Qui, è possibile percorrere sentieri tra i boschi devastati dalla tempesta Vaia ma attraversati da torrenti di acqua limpida, con scorci meravigliosi sulla Val di Fassa e immense distese fiorite.
Questi tesori immersi nella natura di Moena sono esplorabili anche con bambini, trasportati nello zainetto. Si sconsiglia invece l’uso del passeggino da trekking, per via delle pendenze e degli smottamenti causati da Vaia.
La magia della Pista Ciclopedonale delle Dolomiti di Fiemme e Fassa
45 km percorribili in entrambi i sensi, con appena 700 metri di dislivello: è la pista ciclabile delle Dolomiti di Fiemme e Fassa, che collega le due valli fra prati, ruscelli e masi di montagna.

Da Molina di Fiemme fino a Canazei, oppure in discesa, da Canazei a Molina di Fiemme, è il percorso più amato dagli escursionisti di qualsiasi età. Ottimo per concedersi un momento di totale immersione nella natura, in sicurezza e lontano dal traffico, il percorso è ricco di aree di sosta, fontane, parchi gioco e punti ristoro, che lo rendono perfetto e accessibile per chi viaggia con bambini piccoli e con animali.
Il silenzio della vita rurale contadina ai piedi del Larséch
Pera, “pietra”, deve il suo nome al masso erratico del paese, adiacente allo storico Albergo Rizzi. Pera ha dato anche i natali a Tita Piaz, il Diavolo delle Dolomiti, noto alpinista, scrittore e poeta ladino.
Grazie alla sua posizione, all’imbocco della Valle del Vaiolet, funge da porta verso la conca del Gardeccia, nel gruppo del Catinaccio. Le due frazioni di Muncion e di Ronch sono unite da 14 cappelle benedette.

Al termine dell’itinerario, nel rientro a Pera, da Soal, vi accompagneranno lungo il percorso i Dirupi del Larséch.
“L’ega te cuna”: un percorso sereno a Canazei
Questo percorso, che in ladino significa “l’acqua nella culla”, si compone di 13 tappe che attraversano il bosco di Penìa. Rappresenta il tragitto che compie il ciclo dell’acqua, in particolare quello delle acque dell’Avisio, affluente dell’Adige che nasce nella Marmolada e scende fino alla valle. L’acqua, essenziale per tutte le forme di vita, in particolare per l’agricoltura e il pascolo, è l’elemento su cui si focalizzano i percorsi ludici e didattici, che comprendono giochi per grandi e bambini.
Da non perdere, la sosta a “La Sia”, a Penìa di Canazei, per scoprire la vecchia segheria idraulica, risalente al periodo della Serenissima Repubblica di Venezia. Qui, la storia ci racconta di come l’acqua veniva usata per trasportare tronchi di alberi pesantissimi per permetterne un’agile lavorazione.

Nel complesso, si tratta di un itinerario che può essere affrontato autonomamente.
Col Margherita Geo Park: meraviglie geologiche a portata di mano
Dal Col Margherita si sviluppa un sentiero percorribile facilmente, che vi accompagnerà tra vulcani, ghiacciai e fondali marini fossili, come in un vero viaggio nel tempo. 30 metri di sentiero, in cui ogni metro corrisponde a 10 milioni di anni: potrete camminare attraversando le principali ere geologiche, dalla nascita delle Dolomiti ad oggi.
Col Margherita si è originato in seguito ad eruzioni vulcaniche che avvennero tra 290 e 276 milioni di anni fa, dalla solidificazione del magma, che si espanse fino a creare la Piattaforma Porfirica Atesina.
Il percorso può essere affrontato in autonomia, ed è percorribile con zaino per bambini, ma il passeggino non è consigliato.
Attraverso i tempi: tra antichi masi e restaurati tobiè
Per raggiungere Pian, uno tra i borghi di montagna più antichi della Val di Fassa, vi aspetta una passeggiata con una vista indimenticabile. Qui, la leggenda narra che agricoltori e pastori vivessero in armonia con animali e giganti.
L’antica leggenda narra infatti che una tribù di giganti buoni e generosi vivesse a valle, in armonia con la popolazione locale. Dal momento in cui nacque Sassolungo, gigante dalle intenzioni maligne che razziava coltivazioni e allevamenti incolpando gli animali del bosco, l’armonia risultò compromessa. Scoperto finalmente dal re dei giganti, venne condannato a sprofondare nella terra per ogni sua menzogna. Di lui rimasero visibili solo le dita della mano, ovvero le cinque punte del solenne Sassolungo.
Da Moena a Soraga: la natura a due passi da casa
Lungo la passeggiata che parte da Moena, costeggiando il Lago di Pecé, per arrivare a Soraga, si possono percorrere dolci distese, con uno squarcio sulla vita della gente di montagna dei tempi antichi, che dipendeva completamente dalla natura.

Passando da Moena a Someda, prima di salire la scalinata di “Cernadoi”, è visibile un edificio che ricorda la “Bottega del Pinter”, l’addetto alla costruzione delle botti per conservare i cibi.
Giunti a Someda, visitate la chiesa gotica dei Santi Rocco e Sebastiano, affiancata dall’edicola sacra edificata ai tempi della peste e poi ristrutturata varie volte. Questo luogo, negli anni ’50 e ’60, poteva essere raggiunto solo con una seggiovia monoposto.
Consigli per le escursioni
Vivere la montagna in sicurezza è il primo passo per godere appieno delle escursioni in Val di Fassa. A tua disposizione, troverai servizi e strumenti che renderanno le tue esperienze ancora più accessibili e piacevoli.
Consulta il sito ufficiale della Val di Fassa o rivolgiti agli uffici turistici per avere sempre dati aggiornati: qui, potrai scaricare il bollettino dei sentieri, uno strumento indispensabile per chi vuole camminare in sicurezza, che viene quotidianamente aggiornato, fornendo informazioni su agibilità, condizioni del terreno, eventuali deviazioni o lavori in corso.
Il bollettino ti aiuta a scegliere il percorso migliore in base alle tue esigenze e al meteo, evitando rischi e imprevisti: utilizza la funzione di ricerca per filtrare i sentieri per difficoltà, durata, località o accessibilità, pianificando la tua giornata all’aria aperta in modo semplice e veloce.
Ricorda di seguire pochi semplici suggerimenti per la tua sicurezza.
1. Pianifica la gita in base alle tue capacità e al meteo.
2. Cammina senza fretta, per goderti il panorama ed il silenzio.
3. Comunica a qualcuno itinerario, orario di ritorno ed eventuali varianti.
4. Affidati ai professionisti della montagna.
5. Aiuta chi è in difficoltà. Chiama il 112 solo in caso di reale bisogno.
6. Assicurati di avere con te abbigliamento e attrezzatura adeguati (acqua, snack e un piccolo kit di pronto soccorso).
7. Rispetta l’ambiente che ti circonda e di chi ci vive, riportando a valle i tuoi rifiuti.
8. Segui i sentieri segnati.
9. Per tutelare le meraviglie della natura lascia ogni elemento al suo posto.
10. Fatti accompagnare dal tuo amico animale, ma ricorda sempre il guinzaglio.
Ti consigliamo di usare i bastoncini da trekking.
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