Vacanze in montagna: 5 consigli su come comportarsi per non avere problemi

Spesso quando si parte per le vacanze si sottovalutano i rischi cui si va incontro: ecco come partire preparati.

State contando i giorni che vi separano dalle vacanze? Non vedete l’ora di godervi il meritato riposo nella meta che avete scelto? Se è la montagna il luogo prescelto per trascorrere le vostre vacanze è bene fare attenzione ad alcuni fattori che potrebbero rovinarvi le ferie. La montagna infatti è un posto che merita rispetto e non bisogna avventurarsi senza prima aver preso le adeguate precauzioni. Vi sono infatti alcuni fattori da tenere in considerazione, eccone alcuni.

1. Mal di montagna

Superati i 2.500 metri si può soffrire del mal di montagna. Si tratta di problemi come mal di testa, nausea, vomito, fatica e inappetenza. Meglio prepararsi salendo in quota a poco a poco e scegliere per la notte un luogo che si trovi sotto quota 2.500 metri.

Oltre questa quota infatti il nostro organismo va sotto sforzo in quanto deve abituarsi alla nuova condizione ambientale: l’aria è più rarefatta, il cuore aumenta i battiti, aumenta la pressione arteriosa e polmonare. Meglio non fare sforzi eccessivi nei primi giorni e lasciare all’organismo il tempo di adattarsi.

2. Il rischio di incidenti

La montagna è un luogo che merita rispetto: spesso purtroppo le escursioni si trasformano in incidenti a causa della superficialità delle persone che si avventurano nei sentieri. È proprio l’estate la stagione dove vengono effettuati il maggior numero di interventi del soccorso alpino. Meglio seguire una guida o un escursionista esperto.

3. Coprite pelle e occhi

I raggi solari in montagna sono molto intensi, ragion per cui è fondamentale coprire pelle e occhi dalle radiazioni ultraviolette. Non dimenticate mai creme solari ad alta protezione, k-way, indumenti a maniche lunghe e occhiali da sole.

4. Chi è cardiopatico deve fare molta attenzione

Chi soffre di cuore può fare escursioni in montagna ma deve utilizzare molta cautela. Meglio prima contattare un medico e affrontare con lui tutti gli aspetti della vacanza (temperatura prevista, sentieri da scalare, velocità di salita, etc.)

5. Prudenza con i bambini

Quando si portano i bambini in montagna è bene tenere a mente alcuni consigli: mai superare i 2.000 metri di altitudine se si viaggia con bambini neonati, i 2.500 metri con bambini fino a 1 anno. Portare un bambino così piccolo in quota infatti potrebbe causargli problemi anche gravi.

 

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